Come e perché scegliere l'echeveria

L’Echeveria appartiene alla grande famiglia delle Crassulacee, quasi tutte succulente. Queste piante crescono nelle aree subdesertiche di Messico, Arizona e California, in ambienti caldi e con scarse precipitazioni. 
La scelta è ampia, esistono oltre 100 specie. Ci sono varietà con foglie verdi, alcune hanno sfumature rosa o bronzee, altre invece hanno il loro bordo rossiccio. Puoi anche fare abbinamenti con altre piccole succulente o cactus di dimensioni compatibili.

L’echeveria ha una forma molto singolare, le sue foglie compongono rosette che sembrano fiori. Nella fase di fioritura produce graziosi fiori dal centro della rosetta, questo avviene negli esemplari più maturi. I colori dei fiori possono variare tra il bianco, il rosa, l’arancione o il rosso.

Se sei rimasto incuriosito e vuoi capire meglio come coltivare e curare queste carinissime piantine, questo articolo fa per te! Abbiamo elencato alcuni consigli da darti, per farle risplendere al massimo!

pianta succulente echeveria

Come coltivare l’Echeveria

Sono piante facilissime da coltivare, fioriscono bene anche in vaso e negli ambienti domestici, sono consigliate anche per il giardinaggio dei bambini a casa e a scuola, perché non sono spinose. 
Hanno bisogno di poca acqua e con poche attenzioni queste piantine possono vivere molti anni e fiorire regolarmente.

Ambiente e Temperatura

La sua origine subdesertica indica che l’Echeveria gradisce gli ambienti caldi. Questa pianta non teme il sole, d’estate potrai spostarla in giardino o terrazza, ti suggeriamo di abituarla prima in ombra e poi gradualmente al sole. È molto importante ricordarsi che queste piantine soffrono il gelo, meglio tenerle in un ambiente fresco ma non gelido, preferibilmente non sotto i 7°C, in piena luce.

Annaffiatura

L’Echeveria richiede annaffiature molto moderate, allo scopo di inumidire leggermente il terriccio. Per capire se ha bisogno di acqua, puoi tastare il terriccio. Le bagnature vanno fatte in genere ogni 5/7 giorni in estate, circa ogni 2 settimane in inverno e non richiede nemmeno spruzzature sul fogliame. Aspettare circa 15 minuti dopo la bagnatura, e svuotare il sottovaso dall’acqua non assorbita.

Quanto e quando concimare

L’Echeveria ha un fabbisogno nutritivo modesto, occorre concimare ogni 20 giorni dalla primavera all’estate, potendo sospendere in autunno e inverno. Mai eccedere con la quantità di concime, è meglio poco che troppo. Prima di concimare è bene inumidire leggermente il terriccio.

Quale concime utilizzare

Meglio scegliere un prodotto specifico per cactacee, per esempio NPK 5-6-9, e ricco di microelementi come Molibdeno (Mo), Boro (B) e Zinco (Zn) che aiutano a prevenire le microcarenze nutritive. Si possono utilizare anche i concimi in bastoncini o fialette da inserire nel terreno, per cactacee o universale.

Pulizia e potatura

Gli interventi per mantenere in forma l’echeveria sono davvero pochi, si può occasionalmente ripulire le foglie con un pennello morbido per asportare la polvere, che può arrivare ad ostruire i pori delle foglie. Non usare lucidante fogliare, è sufficiente un pannetto inumidito. Per evitare che si formi invece una crosta indurita si può smuovere la superficie del terriccio.

Linguaggio dei fiori

L’Echeveria esprime un significato di forza perfetta, perché resistente e di aspetto gradevolmente ordinato, è anche consigliata come piccola pianta portafortuna.

Se questa piantina ti ha incuriosito, non immagini quante specie puoi trovare nel reparto Piante di Iperverde!