Il Riccio Europeo - Erinaceus europaeus
Il riccio Europeo (Erinaceus europaeus) è un piccolo aiutante nell’orto.
Sul suolo italiano vive un piccolo e simpatico mammifero, il riccio comune o riccio europeo (erinaceus europaeus).
Dal caratteristico aspetto “pungente", pensate che il suo corpicino tozzo è ricoperto da più di 5000 aculei, sono una vera e propria corazza che lo difende in caso di pericolo.
I suoi aculei cambiano colore in base alla stagione; più scuri in autunno/inverno e più chiari in primavera/estate.
Il Riccio europeo è un animaletto timido dalle abitudini notturne, non ama la luce. Se dovessimo incontrare un riccio durante una passeggiata o in giardino cerchiamo di non importunarlo puntandogli addosso torce, limitiamoci ad osservarlo mentre svolge la sua costante ricerca di cibo col suo musetto che scruta accuratamente il terreno, e col suo ottimo olfatto, lombrichi e larve non hanno scampo!
In Italia il riccio comune è protetto da leggi sulla conservazione della specie, pertanto non possiamo detenerlo all’interno delle abitazioni (se siete affascinati da questi piccoli animali e desiderate averne uno date un’occhiata all’articolo IL RICCIO AFRICANO, un simpatico e buffo pet), ma possiamo creargli un ambiente confortevole e sicuro all’interno dei nostri giardini, in particolar modo se abbiamo un orto!
Perché favorire la presenza del riccio nell’orto?
Per la sua dieta! Infatti l’alimentazione del riccio lo rende un animale molto utile nell’ecosistema dell'orto, andando a ripulire il terreno da parassiti indesiderati ed è un abile cacciatore di:
- topi ed è in gradi di distruggerne i nidi.
- Vipere, essendo protetto dalla corazza di aculei contro i loro morsi.
- Lumache, limacce e larve terricole dei quali si nutre.
Mangia anche lombrichi, ma non creerà danni alle radici delle piante perché non è in grado di scavare molto in profondità nel terreno.
Come favorire la presenza del riccio nell’orto?
Non è un grande scalatore, quindi deve avere delle comode vie d’accesso.
Essendo un animale notturno occorrerà fornire al riccio dei rifugi nei pressi dell’orto, dove possa riposare durante il giorno.
Per creare il rifugio perfetto si possono utilizzare siepi con rami bassi, le classiche cataste di legna o casette specifiche per ricci.
Con un po’ di fortuna non sarà solo un ospite di passaggio ma deciderà di stabilirsi nei pressi del tuo orto.
Se sei a conoscenza della presenza di ricci nel giardino poni particolare attenzione nell’utilizzo di pesticidi in polvere, potresti avvelenarlo.
La principale causa di morte del nostro piccolo amico è lo schiacciamento causato dalle automobili.
Letargo: come aiutare i ricci in questo periodo delicato
Il riccio va in letargo da ottobre ad aprile, possiamo aiutarlo in questa fase delicata, oltre a fornirgli rifugi possiamo lasciargli a disposizione vicino ad essi acqua fresca, crocchette per gatti e del cibo specifico per ricci.
Da evitare assolutamente il latte vaccino in quanto per lui il lattosio è tossico.
Nel caso avvistiate un riccio in difficoltà durante l’inverno contattate le autorità competenti o un veterinario in modo che si possano prendere cura di lui nel migliore dei modi.
Ricordiamo che oltre ad essere vietato detenere un riccio noi spesso non abbiamo le competenze per far fronte alle sue esigenze quando è debilitato, quindi il modo migliore per aiutarlo è, come detto sopra, contattare una figura competente nel campo.
Nel nostro reparto Pet trovi tutto il necessario per i ricci.