L'oleandro ( Nerium oleander) è un arbusto sempreverde di origine mediterranea.
L'oleandro (Nerium oleander) è una pianta arbustiva sempreverde appartenente alla famiglia delle Apocynaceae, unica specie del genere Nerium.
L'origine dell'oleandro è asiatica ma naturalizzato nelle regioni mediterranee, dove ormai cresce spontaneo. Negli ultimi anni viene coltivata spesso nei giardini e terrazze dei laghi in tutta Italia e nel nord Italia come la Valtellina.
L'oleandro è una pianta molto diffusa, per la sua bellezza e per l'aspetto decorativo del fogliame sempre verde. Inoltre essendo una pianta molto resistente e di facile coltivazione si adatta sia in piena terra che in vaso.
Oleandro - SCHEDA PIANTA
| Nome | Nerium Oleander |
| Famiglia | aponyacee |
| Specie | unica nella sua specie |
| Originaria | Medio Oriente, Mediterraneo |
| Tipo di pianta | Arbusto da fiore sempreverde |
| Utilizzo | Arbusto isolato, gruppi, siepe informale, vaso, a spalliera |
| Altezza | fino a 6 metri di altezza |
| Crescita | Medio - lenta |
| Manutenzione | semplice, togliere rami e figlie secche |
| Esposizione al sole | Pieno sole |
| Terreno | predilige un pH neutro o sub-acido, si adatta sia a terreni aridi che umidi, non sopporta i ristagni idrici |
| Concime | in primavera, e in prossimità della fioritura sino alla fine dell'estate utilizzare concimi granulari o liquido. |
| Irrigazione | Acqua abbondante in primavera-estate e da ridurre poi in autunno e inverno. |
| Temperatura minima | 5°C gradi ; proteggere con teli |
| Periodo di fioritura | Dalla primavera all'estate, a volte all'inizio dell'autunno e tutto l'anno nei climi più caldi |
| Potatura | Solo per ridurre l’ingombro, dopo la fioritura. |
| Colore dei fiori | Dal bianco puro al giallo pallido, pesca, salmone e rosa fino al rosso bordeaux intenso |
| Propagazione | Talea, seme |
| Parassiti e malattie |
afidi, i ragnetti rossi, cocciniglie, Septoriosi, Oidio. |
Nota importante: Tutte le parti della pianta sono velenose se ingerite, sia dall’uomo che dagli animali, in quanto contengono delle sostanze (alcaloidi) che interferiscono con l’attività del cuore.