Gerbillo: guida, consigli e informazioni utili
Se stai pensando di adottare un gerbillo come animale domestico, segui la nostra guida con consigli e informazioni utili, per sapere di più su questi adorabili roditori.
Il gerbillo della Mongolia (Meriones unguiculatus), più comunemente chiamato Gerbillo, è un piccolo roditore curioso, vivace e amante della compagnia. Originario della Mongolia (Asia e Africa), dove colonizza le steppe desertiche, pertanto necessita di una minor quantità d’acqua rispetto al “cugino” criceto, eliminando modeste quantità di urina, è in grado di limitare notevolmente la dispersione di acqua. Questa caratteristica è molto apprezzata in quanto la sua gabbia non puzzerà.
Il gerbillo è un animale veramente simpatico, che non cercherà mai e poi mai di mordervi: più dinamico e più attivo del criceto, ne ha circa le stesse dimensioni ma con coda.
Per il suo ottimo carattere può essere davvero adatto ai bambini, inoltre ha degli atteggiamenti molto piacevoli da osservare, come ad esempio il sedersi sulle zampine posteriori per guardarsi incuriosito intorno.
Questo piccolo roditore tende ad essere sveglio, attivo e sveglio durante il giorno.
Caratteristiche fisiche del Gerbillo
Il gerbillo può pesare tra i 52 e i 133 grammi e misurare circa 12 cm di lunghezza. Alla misura del corpo occorre aggiungere la lunghezza della coda, che oscilla tra i 6 e i 12 cm.
I maschi sono leggermente più grandi e pesanti delle femmine. In generale, questo animale presenta un muso aguzzo e orecchie poco visibili date le sue dimensioni molto ridotte.
Gli esemplari sia maschi che femmine possiedono una particolare ghiandola odorifera detta di Harderian. Questa ghiandola presente sulla pancia permette di emanare l’odore su oggetti o su altri animali diffondendo una sostanza ricca di feromoni.
Vive in media circa 3-4 anni.
Se vuoi acquistare un gerbillo, le prime cose da fare
Il gerbillo è un animaletto poco stressabile e di ottima adattabilità tuttavia, appena acquistato, evitiamogli lunghi giri fuori casa chiuso nella sua scatolina di vendita.
Portiamolo nella gabbia che avremo allestito posizionandola sempre al riparo dalle correnti d’aria e lontano dai termosifoni.
Nei primi giorni lasciamo che si ambienti alla nuova realtà e mettiamo a disposizione una casetta nella quale possa rifugiarsi e riposarsi sentendosi sicuro.
Il gerbillo non ha un carattere assolutamente timido o schivo però abituiamolo gradualmente ad essere preso in mano e, sempre sotto stretta vigilanza, permettiamogli qualche piccola perlustrazione della casa. Non possiedono una grande percezione del vuoto e del pericolo per cui attenti ai “voli” dai tavoli!
Se decidi di adottarlo come animale domestico è sempre consigliato garantirgli la compagnia di almeno un altro esemplare.
Le principali cure
Il gerbillo ha un gradevolissimo aspetto con una codina pelosa e a clava. Esistono vari colori quali argento, nero, champagne, fulvo e bianco. Ha due grandi occhietti teneri che negli albini saranno rossi.
E’ un animale originario della Mongolia, dove colonizza le steppe desertiche, pertanto necessita di una minor quantità d’acqua rispetto al “cugino” criceto, eliminando modeste quantità di urina.
E’ un animale territoriale: se maschio andrà tenuto da solo o con alcune femmine. E’ un animaletto molto attivo pertanto necessiterà di muoversi e di avere a disposizione una gabbia sviluppata anche in verticale, tanto meglio se ha più piani comunicanti, con scalette, ruota e tubi in polivinile.
Per la lettiera è adatto il tutolo di mais; non utilizzare invece la segatura di conifere perché il gerbillo è sensibile alle tracce di resina, e ne trarrebbe congiuntivite e dermatite sul muso.
L’igiene della gabbia, l’acqua pulita, il cibo assortito e fresco sono la base per un delle cure del nostro piccolo amico.
Adora pulirsi la pelliccia facendo i bagni nella sabbia, si può utilizzare quella per chinchilla.
L’alimentazione del gerbillo
L’alimentazione dovrebbe essere più ricca in proteine rispetto a quella dei criceti, per cui alle miscele di semi che useremo come cibo base, integreremo con tarme e grilli.
Non sarebbe sbagliato somministrare anche, 2 -3 volte alla settimana, alcuni croccantini per gatti cuccioli.
E’ bene lasciare a disposizione alcuni rametti di alberi da frutto o blocchetti di calcio perché con l’attività possano consumare regolarmente i denti incisivi, a crescita continua.
La salute del gerbillo
É un animale abbastanza robusto, ma non va mai afferrato per la coda. Sentirsi prendere per la coda può provocare reazioni inaspettate da parte del gerbillo. Inoltre, la coda del gerbillo è molto delicata e se manipolata in modo improprio potrebbe danneggiarsi, causandole malessere.
Bisogna evitare di posizionare la gabbia vicino a fonti di calore o a correnti d’aria.
Ai grandi occhi del gerbillo è associata una grossa ghiandola lacrimale che produce un secreto oleoso ricco di ferormoni e di pigmenti porfirinici. Non allarmarti, se questa ghiandola, a seguito di qualche colpo d’aria si infiamma, l’animale sembrerà sanguinare dagli occhi o dal naso, quando in realtà il fenomeno dipende solo dalla iper-lacrimazione.
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